Vuoi sapere perché non riesci a dimagrire? Ecco una carrellata di fattori che, invece, non te lo impediscono + qualche suggerimento per aggirare il problema.
1. La mia tiroide funziona poco.
Sicuramente la tiroide è una ghiandola centrale nella regolazione del metabolismo, così importante da essere fondamentale: l’assenza di ormoni tiroidei è infatti incompatibile con la vita. Ciò significa che, in assenza di tiroide o per un suo malfunzionamento, l’endocrinologo consiglierà una terapia a base di ormoni tiroidei che riuscirà a tamponare l’assenza degli ormoni naturalmente prodotti dall’organismo. Dal punto di vista clinico, quindi, il malfunzionamento di questo organo può avere ripercussioni sul peso solo in fase pre-diagnosi o se il dosaggio ormonale non è ben calibrato.
Se sei ipotiroideo o tiroidectomizzato, ma con un dosaggio ormonale ben compensato, e non riesci a perdere peso, la causa del mancato dimagrimento andrà ricercata in altro.
2. Ho il metabolismo bloccato.
Il tuo metabolismo si abbassa se restringi l’alimentazione in maniera considerevole per un tempo prolungato e senza interruzioni. Quindi il blocco metabolico può essere preso in considerazione *solo se* stai seguendo da lungo tempo una dieta fortemente ipocalorica e/o priva di carboidrati senza le cosiddette giornate libere e senza sgarri. In tutti gli altri casi, probabilmente ci sono dei pasti/giorni in cui mangi molto poco, che, purtroppo, vengono compensati da altri pasti/giorni in cui le regole dietetiche vengono interrotte.
In questo caso serve un riequilibrio nutrizionale che riesca a farti avere un’alimentazione più regolare sempre, che potrà anche farti raggiungere il tuo peso desiderato.
3. Sono intollerante.
Le intolleranze scientificamente riconosciute (penso a glutine e lattosio) hanno in comune il fatto di provocare dissenteria, quindi malassorbimento. Essendo alimenti di uso comune, prima della diagnosi di intolleranza le persone che introducono alimenti che contengono l’elemento scatenante l’intolleranza stessa tendono a perdere peso, e non a guadagnarne. Se hai seguito diete in base a test sulle intolleranze non validati e hai ottenuto risultati è perchè hai escluso dalla tua dieta alimenti che incentivano a mangiare oltre il fabbisogno. Ad esempio, se hai eliminato frumento, uova e derivati del latte, avrai automaticamente eliminato o ridimensionato molto i dolci, ridotto o eliminato la pasta e il pane, evitato i formaggi. Quindi avrai ridotto notevolmente l’apporto calorico della dieta, impostando però un modello alimentare costruito sulle privazioni che sarà difficile da mantenere nel lungo termine.
In questo caso, posso aiutarti a reintrodurre gli alimenti eliminati, risistemando la dieta in base ai tuoi gusti, ma inserendo tutti gli alimenti nelle giuste proporzioni.
4. E’ colpa della pillola.
Non ci sono studi scientifici che correlano l’assunzione della pillola anticoncezionale all’aumento di peso. In alcuni casi può portare a ritenzione idrica, ma l’aumento di peso in questo caso si limita all’inizio dell’assunzione e non è progressivo.
In questo caso è utile analizzare anche altri aspetti dello stile di vita e capire dove sia il nodo del problema: come sempre, inizierei da un diario alimentare, del peso e dell’attività fisica.
5. Lo stress mi fa ingrassare.
Lo stress è legato all’innalzamento di un ormone, il cortisolo, responsabile anche di ritenzione idrica e abbassamento del metabolismo. Gli effetti pratici, però, sono minimi sul peso. La verità è che spesso è proprio l’atto del mangiare che si modifica quando sei stressato: mangi più velocemente, tendi a prendere porzioni più abbondanti, aumenti la frequenza di dolci e comfort food.
In questo caso è importante aumentare la consapevolezza verso il cibo e trovare dei sostituti salutari ma ugualmente appaganti per quei momenti in cui non puoi fare a meno di una coccola dolce.
Fammi sapere nei commenti perché, secondo te, non riesci a dimagrire e ti regalerò un consiglio per aiutarti!
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