Domanda molto frequente: dove è meglio acquistare i prodotti alimentari?
Prima di rispondere, una premessa è doverosa. Credo che a tutti piacerebbe valutare il rapporto qualità/prezzo e di conseguenza prendere i vari generi alimentari in posti diversi, ma il tempo è sempre tiranno…
Come mi piace ripetere, innanzitutto è necessario essere realisti: quanto tempo riuscite a dedicare alla spesa, settimanalmente? Se non lavorate fuori casa sarà più facile passare quotidianamente o almeno 3-4 volte a settimana a prendere i generi deperibili. Se fate i turni o lavorate part-time, potreste rivalutare l’organizzazione delle vostre giornate e capire se, oltre la spesa settimanale, riuscite a passare da un produttore locale o al mercato per determinati prodotti. Se siete pendolari e conseguentemente siete fuori casa dalle 7 del mattino alle 8 di sera e l’incombenza della spesa è relegata al weekend, beh, credo che sia più sensata l’ipotesi di un solo accesso al supermercato…
Anche questa volta, inizierò dal raccontarvi come faccio io (donna, mamma, lavoratrice full-time), sperando che sia d’ispirazione
Il supermercato è sicuramente il posto giusto dove approvvigionarsi dei prodotti non deperibili: l'importante è saper scegliere, ancora una volta leggendo le etichette e non facendoci abbindolare dalle strategie di marketing delle grandi aziende.
C’è solitamente un’ampia scelta di pasta (bianca, integrale, preparata con farine diverse dal frumento, senza glutine, ecc) e di cereali in chicco (non solo riso, ma anche farro, orzo e simili). Dovremmo sempre scegliere l’alimento integrale, non per un discorso calorico, ma perchè più salutari (maggior contenuto di fibra, ma anche di alcuni sali minerali e vitamine). Nell’immensa corsia dei cereali da colazione, merendine e simili è indispensabile leggere le etichette. Scegliere quelli con pochi (o meglio, nessuno!) zuccheri aggiunti, considerando che più semplici sono meglio è. Biscotti e merendine dovrebbero essere presi una tantum, non certo inseriti nel carrello ad ogni spesa!
Tra i prodotti a lunga conservazione non dimentico le passate di pomodoro (NON sughi pronti, guardate il prezzo al kg e subito passerà la voglia di prenderli!): dovrebbero essere senza sale, zucchero o altro, contenenti solo pomodoro.
Sfiziosità in vasetto: penso a olive, capperi sotto sale, acciughine, pomodorini secchi e tutti quei prodotti che permettono di insaporire un piatto con poca fatica.
Pesce in scatola: un buon tonno o sgombro in vaso di vetro, in salamoia oppure in olio extravergine di oliva, può risolvere un primo piatto oppure un’insalatona veloce.
Poi ci sono i surgelati: hanno il vantaggio di essere colti al giusto punto di maturazione e congelati in maniera industriale, quindi conservando meglio le proprietà organolettiche oltre a quelle nutrizionali. Vero che il prodotto fresco è da preferire, ma fatevi anche aiutare da questi prodotti per portare in tavola delle verdure anche nelle giornate a tempo zero!
Oltre alla spesa settimanale al supermercato, cerco di ricavare del tempo settimanale per comprare alimenti freschi.
Per frutta e verdura, preferisco andare da un fruttivendolo di fiducia, o direttamente dal produttore o allo stand del produttore al mercato: spesso di risparmia rispetto al negozio e siamo più certi della provenienza. Oltretutto si possono fare domande sul tipo di coltivazione e a me piace davvero confrontarmi con persone che amano la terra e i suoi frutti – nulla a che vedere con la grande distribuzione alimentare!!
Il pesce può essere preso al supermercato solo se pensiamo di trovare prodotti di qualità: rigorosamente pescato e non decongelato, in modo da poterlo gestire con più facilità e poter fare scorta. Altrimenti, rivolgersi ad una pescheria di fiducia, magari approfittando del servizio di pulizia e sfilettatura se maneggiare il pesce non è nelle vostre corde…
La carne: poca è meglio, questo è chiaro. Alcuni produttori locali vendono anche pollame e uova, potremmo prendere lì quando abbiamo tempo, altrimenti troviamo una macelleria di fiducia: spesso conoscono gli allevatori e si riescono a spuntare prezzi migliori per una migliore qualità, quindi è un buon affare Inoltre alcune macellerie vendono anche uova bio di produttori della zona, quindi prendiamo due piccioni con una fava! Non avendo tempo di passare spesso in macelleria e cercando di consumare poca carne, preferisco fare un pochino di scorta e averla nel congelatore: in questo modo mi risulta più semplice anche l’organizzazione dei pasti settimanali.
Ultimo capitolo: gli acquisti on-line. C'è una grande offerta di cibo, soprattutto bio, ecosostenibile e in generale di alta qualità. Con questa modalità di acquisto di sicuro si risparmia per il livello qualitativo offerto, ma rimangono prodotti costosi. Insomma, potrebbero rappresentare più lo sfizio che la regola.
Se invece parliamo delle offerte di alcuni supermercati, per i quali si può fare una prenotazione on-line e un veloce ritiro al punto vendita, il discorso cambia. In questo caso può facilitarci perchè avremo una lista sempre aperta da compilare quando abbiamo tempo e ci consente di fare la spesa una volta in più senza perdere tempo.
Fatemi sapere nei commenti qual è il vostro metodo preferito per fare la spesa!
Lascia un commento